MANN, Giulierini non può ricandidarsi: il saluto dell’ex direttore

da | 11 Feb 2025 | Arte e Cultura

È ufficiale, l’ex direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, non può ricandidarsi come nuovo direttore del MANN. Il Ministero della Cultura ha infatti pubblicato un’integrazione al bando internazionale, precisando che chi ha già ricoperto per due mandati consecutivi lo stesso incarico non è ammesso alla selezione, anche nel caso in cui il museo abbia cambiato fascia.

Il principio di rotazione e la precisazione del Ministero

L’integrazione, pubblicata nei giorni scorsi, fornisce chiarimenti in merito all’applicazione del principio di rotazione. Il documento specifica che tale disposizione è finalizzata a garantire la legalità amministrativa e a prevenire il consolidarsi di rapporti che potrebbero influenzare la gestione del museo:

“La disposizione in parola è volta ad assicurare il rispetto del principio di rotazione degli incarichi. Il principio è diretto precipitato del diritto di legalità sostanziale (…) al fine di evitare il consolidarsi di relazioni che possono favorire dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza prolungata nel medesimo ruolo o incarico, nonché per garantire la più efficace ed efficiente utilizzazione delle risorse in relazione ai mutevoli assetti funzionali ed organizzativi”.

Nonostante durante il mandato di Gennaro Sangiuliano il MANN sia stato promosso da museo di seconda fascia a museo di prima fascia, il principio di rotazione rimane valido, impedendo di fatto una nuova candidatura dell’ex direttore. Il Ministero ha inoltre escluso che si tratti di una norma “contra personam”, sottolineando che la disposizione ha carattere generale e mira a garantire la corretta applicazione delle regole amministrative.

La reazione dell’ex direttore

Paolo Giulierini ha commentato l’esclusione con un messaggio sui social, esprimendo rammarico per l’impossibilità di proseguire il percorso intrapreso al MANN:

“Oggi è un giorno difficile perché le ali sono spezzate e non voleremo più insieme. Niente sarà come prima, ma nessuno mi potrà mai togliere l’orgoglio di aver riportato in prima fascia il MANN. Vi assicuro che ho dato tutto quello che potevo, così come enorme è l’affetto che ho ricevuto dai colleghi e dai cittadini di questa superba città. Dura lex sed lex”.

Tra i numerosi commenti di sostegno ricevuti, emerge quello dello scrittore Maurizio De Giovanni:

“Per noi sarai una grandissima occasione perduta, amico mio. Grazie per le tue visioni e per il tuo amore per questa città”.

L’eredità della gestione Giulierini

Durante gli otto anni di direzione, il MANN ha registrato un aumento significativo di visitatori, il completamento della riapertura di tutti gli spazi museali e un ampliamento dell’offerta culturale, includendo anche mostre non strettamente legate all’archeologia. L’istituzione si è inoltre distinta per una forte apertura al territorio, attraverso iniziative come il progetto ExtraMANN e attività di inclusione sociale.

Le prospettive future

Il concorso per la selezione del nuovo direttore del MANN prosegue, insieme a quelli per altre quattro istituzioni museali. L’attenzione ora è rivolta alle future candidature e alle scelte che verranno fatte per la guida del museo nei prossimi anni. Resta aperta comunque la possibilità che Giulierini possa partecipare a selezioni per altre direzioni museali, seguendo un percorso simile a quello di Eike Schmidt, passato dagli Uffizi a Capodimonte.

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