Firmata al MiC la convenzione in attesa del Museo del Ricordo
La tragedia delle Foibe avrà la sua prima grande mostra: “l’inaugurazione è prevista per i primi mesi del 2025”, fanno sapere dal Ministero della Cultura dove è stata firmata la convenzione tra l’Istituto Vittoriano e Palazzo Venezia (VIVE) e la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati per la realizzazione al Vittoriano di un’esposizione temporanea sull’esodo giuliano-dalmata.
Alla firma erano presenti: il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; la direttrice del VIVE, Edith Gabrielli; il presidente di Federesuli, Renzo Codarin; il presidente onorario di Federesuli, Giuseppe De Vergottini; il Ministro plenipotenziario Michele Rampazzo, coordinatore per le minoranze e gli esuli.
Sangiuliano: “Una prima tappa verso il Museo del Ricordo”
“Con questa esposizione continuiamo a restituire, dopo troppo silenzio, la dovuta visibilità e soprattutto la giusta dignità e memoria alla tragedia delle foibe”, ha affermato il Ministro della Cultura. “Questa mostra – ha aggiunto Sangiuliano – è il primo e importante passo verso la realizzazione del Museo del Ricordo qui a Roma”.
L’esposizione costituisce, infatti, una prima tappa narrativa di un tema complesso e delicato: l’eccidio di civili e militari italiani, esuli istriani, fiumani e dalmati, risucchiati nella complessa vicenda del confine italiano orientale con la Jugoslavia guidata dal maresciallo Tito durante la Seconda Guerra Mondiale e nel secondo dopoguerra. Tema che sarà poi affrontato e sviluppato proprio nel Museo del Ricordo che avrà sede in via Principessa Maria Adelaide, dove spicca l’edificio di proprietà della Regione Lazio, a due passi da Piazza del Popolo. “Il piano per il Museo del Ricordo è stato votato all’unanimità dal Senato, manca solo l’ultimo passaggio con il voto alla Camera” fanno sapere dal Collegio Romano.
Cosa prevede l’intesa
L’intesa tra il VIVE e la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati prevede la messa a disposizione, da parte del polo museale romano, dello spazio collocato al I livello del Vittoriano, mentre Federesuli elaborerà il progetto scientifico e museografico, condividerà con il Vittoriano le fasi operative e realizzerà la mostra, il cui ingresso sarà libero.
Cuore del progetto sarà la strage di Vergarolla, vicino Paola, avvenuta il 18 agosto 1946 (di cui Sangiuliano ha voluto ricordare l’anniversario proprio con la firma della convenzione) che portò alla morte di oltre cento italiani di cui un terzo bambini.
Una vicenda, quest’ultima, ancora avvolta da tanti misteri e senza colpevoli individuati.
Gabrielli: “Il Vittoriano sarà all’altezza della mostra”
Obiettivo della mostra sarà quello di raccontare, attraverso documenti originali, fotografie d’epoca, carte d’archivio e apparati multimediali, le pagine di una difficile verità storica negli spazi espositivi di un monumento altamente simbolico e centrale per l’identità nazionale come il Vittoriano.
“Il Vittoriano fu costruito per onorare la memoria del primo re d’Italia, attraverso i valori dell’unità della patria e della libertà dei suoi cittadini. Questi valori fondanti rimangono integri nell’ordinamento repubblicano e nella realtà europea di oggi. Il Vittoriano con i suoi oltre quattro milioni di visitatori annui è il monumento che racconta l’Italia e gli Italiani nei momenti di successo e anche nei momenti di dolore – ha dichiarato la Direttrice Gabrielli -. Numerose e importanti esposizioni del passato stanno a dimostrarlo. La convenzione siglata oggi con Federesuli serve a ricordare un episodio storico estremamente doloroso per migliaia e migliaia di nostri concittadini, e dunque per il popolo italiano nella sua interezza. Come direttrice, sono e rimango persuasa che, in attesa del Museo del Ricordo, il Vittoriano sarà all’altezza di questo compito istituzionale, civile e morale”, ha concluso Gabrielli.
Codarin: “Collaborazione tra Federesuli e istituzioni”
Per Codarin la firma della convenzione “conferma il rinnovato spirito di collaborazione tra Federesuli e istituzioni, in particolare con il Ministero della Cultura. La mostra al Vittoriano è un progetto importante e ambizioso per il quale non posso che ringraziare la Direttrice Gabrielli e il Ministro Sangiuliano, la cui sensibilità per la nostra storia è foriera di grandi risultati”.
Grande sostegno all’iniziativa è arrivato dai principali esponenti della desta politica come Roberto Menia, senatore di Fratelli D’Italia e padre della legge sul Ricordo delle Foibe che ha parlato della mostra come di una “nuova pietra sulla strada della riacquisizione della comune memoria storica degli Italiani”. Mentre per il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri si tratta di “una svolta storica per ricollocare nella memoria collettiva un momento tragico della vita italiana”.