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Riapre la Via dell’Amore, romantico percorso delle Cinque Terre chiuso per frana nel 2012

da | 29 Lug 2024 | Turismo

Chiusa per frana dal 2012, riapre la Via dell’Amore, il percorso più romantico della penisola italiana, nel cuore delle Cinque Terre.

La Via dell’Amore è uno dei più suggestivi cammini italiani e si snoda a picco sul mare tra Riomaggiore e Manarola (La Spezia). E’ un luogo molto caro ai residenti dei comuni limitrofi: si dice che in ogni famiglia di Riomaggiore e Manarola ci sia almeno un nonno o uno zio che ha costruito con le proprie mani la Via dell’Amore. Si tratta di persone del luogo che volontariamente, intorno agli anni Trenta del Novecento, hanno collegato in pianura i due centri abitati di Riomaggiore e Manarola che, sebbene fossero distanti meno di un chilometro l’uno dall’altro, erano allora divisi da un territorio aspro, roccioso e impervio, come quello che adorna le Cinque Terre.
Nel 2012 venne chiuso a causa di una frana che ferì quattro turiste australiane, ma fortunatamente, dopo due anni di lavori, tornerà fruibile per camminatori e runners. Infatti, la messa in sicurezza del cammino ha previsto numerose aree di intervento: 80mila metri quadrati di parete rocciosa bonificati, 40mila metri lineari di ancoraggi nella falesia, 26mila metri quadrati di rete di acciaio inox ad alta resistenza istallati, 9mila piante messe a dimora, 5mila metri quadrati di barriere paramassi, 950 metri di camminamento ripristinati, 140 metri di galleria artificiale risanati. Dopo due settimane dedicate ai residenti, il tratto di percorso che fa parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre Patrimonio Unesco, riapre per tutti il 9 agosto.
Nel dettaglio: da sabato 27 luglio a giovedì 8 agosto incluso, dalle 7 alle 13, la Via è aperta al pubblico esclusivamente per i residenti delle Cinque Terre, Levanto, La Spezia, e per gli ex residenti e i proprietari di seconde case del Comune di Riomaggiore e i relativi familiari. A partire da venerdì 9 agosto 2024, l’accesso alla Via dell’Amore sarà possibile anche per i turisti, solo su prenotazione e a pagamento, con la presenza di guide. L’accesso sarà limitato a un massimo di 400 persone all’ora, suddivise in gruppi di 100 persone ogni 15 minuti (alle 00, 15, 30 e 45 minuti di ogni ora). L’ingresso per i turisti avverrà unicamente da Riomaggiore verso Manarola, con percorso a senso unico.

Queste le parole della ministra del Turismo Daniela Santanchè: “Con la riapertura della Via dell’Amore, si restituisce al territorio, ai cittadini e ai turisti uno dei principali fiori all’occhiello del Patrimonio Unesco, un gioiello che non ha eguali al mondo, e che, grazie al lavoro dalla struttura commissariale della Regione Liguria, è adesso anche simbolo di un’Italia sostenibile che sa mettere a reddito il suo immenso tesoro naturale, culturale e paesaggistico”. Aggiunge: “È proprio in questo modo, ossia valorizzando il nostro patrimonio, che saremo in grado di accrescere ulteriormente il valore economico del turismo che già oggi vale il 13% del Pil – rimarca -. Insomma, da ora c’è un motivo in più per venire o tornare a visitare l’Italia: percorrendo la Via dell’Amore, si può, in un solo colpo d’occhio, cogliere tutta la bellezza che la nostra meravigliosa nazione ha da offrire”. Queste invece le parole con cui il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia commenta come si prospetterà il percorso: “La rinnovata Via dell’Amore diventerà un percorso museale a cielo aperto con esposizione e opere d’arte in mostra, un esempio di turismo sostenibile. Diventa oggi il nostro museo, e come per Firenze la Galleria degli Uffizi, il simbolo iconico del nostro passato e del futuro che vogliamo intraprendere.

Da non sottovalutare l’aspetto prettamente legato all’investimento per potere effettuare un rinnovo simile. A tal proposito si è espresso il commissario per le opere contro il dissesto idrogeologico in Liguria Giacomo Giampedrone, il quale ha spiegato che l’investimento complessivo per mettere in sicurezza il sentiero è stato di oltre 23 milioni, con la Regione Liguria, i ministeri della Cultura, dell’Ambiente e la Protezione civile come maggiori finanziatori e che aggiunto: “Restituiamo la Via dell’Amore in tutta la sua bellezza, unicità e in totale sicurezza, ai residenti, ai liguri e ai turisti di tutto il mondo. La presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Donatella Bianchi ha voluto aggiungere parole di speranza e di ampie vedute per il futuro della zona: “La Via dell’Amore è il simbolo di una comunità tenace e resiliente, il suo nome è un messaggio per il futuro, ora sta a tutti noi preservarla nel migliore dei modi, nella fruizione più responsabile e sostenibile, affinché la memoria di questi scogli possa continuare a mostrare la bellezza di generazione in generazione. È con questa finalità che, insieme a Scuola Holden, il Parco da oggi dà il via a una innovativa narrazione esperienziale di questo tratto di costa, con l’obiettivo di coinvolgere il turista in una dimensione unica, fatta di maturità, consapevolezza e rispetto”.

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