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BMTA-Paestum. Annunciate le 5 scoperte archeologiche del 2023 candidate al premio “Khaled al-Asaad”

da | 2 Lug 2024 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

Foto: premiazione edizione 2023

Sono state annunciate le 5 scoperte archeologiche del 2023 che parteciperanno alla selezione della 10ª edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale. L’annuncio è stato dato dal direttore della Borsa Ugo Picarelli e dal direttore di Archeo Andreas Steiner.

Il Premio, unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia e ai suoi protagonisti, gli archeologi, è promosso dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e da Archeo; è assegnato in collaborazione con le testate internazionali media partner della Borsa: Antike Welt (Germania), arCHaeo (Svizzera), Archäologie in Deutschland (Germania), Archéologia(Francia), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).

Le cinque scoperte archeologiche del 2023 candidate

Cina: nella provincia dello Shaanxi una città perduta dell’età del bronzo.
Uno dei più grandi siti della prima dinastia Shang mai scoperti e risalenti al 1600 a.C. fino al 1046 a.C. a Zhaigou, il più antico insediamento neolitico della regione, a circa 110 km a sud della città di Yulin nella provincia dello Shaanxi.

Iraq: a Lagash una “taberna” di 5mila anni fa dell’antica Mesopotamia.
Lagash con i suoi più di 400 ettari di estensione è una delle città-stato più antiche e più grandi della Mesopotamia meridionale. La scoperta dà nuova luce sullo studio dell’alimentazione e della cucina dell’antica Mesopotamia e sulla vita quotidiana.

Italia: a Roma il Teatro di Nerone.
Nella corte di Palazzo Della Rovere, proprietà dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, durante i lavori di ristrutturazione per la realizzazione di un hotel, è stato riportato alla luce, dopo duemila anni sottoterra, una parte del teatro di Nerone, un lussuoso edificio di epoca imperiale.

Regno Unito: a Londra nel quartiere di Southwark i resti di un mausoleo romano
L’équipe del Museum of London Archaeology (MOLA), che ha condotto lo scavo nello stesso sito di “The Liberty of Southwark” dove nel febbraio 2022 sono stati rinvenuti alcuni dei mosaici romani più grandi mai trovati a Londra, ha portato alla luce il mausoleo romano più intatto mai scoperto nel Regno Unito.

Sudan: nel sito di Dongola, dipinti murali cristiani senza precedenti per la pittura nubiana
Gli archeologi del Polish Centre of Mediterranean Archaeology dell’Università di Varsavia, hanno scoperto nel sito di Dongola (Tungul in antico nubiano, capitale della Makuria, uno dei più importanti stati africani medievali) un enigmatico complesso di stanze fatte di mattoni essiccati al sole, i cui interni erano ricoperti da scene figurative ritenute uniche per l’arte cristiana.

Inoltre, sarà attribuito uno “Special Award” alla scoperta, tra le cinque candidate, che avrà ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico nel periodo 1 luglio – 1 ottobre sulla pagina Facebook della Borsa (www.facebook.com/borsamediterraneaturismoarcheologico).

I premi assegnati nelle precedenti edizioni

2015 – a Katerina Peristeri, Responsabile degli scavi, per la scoperta della Tomba di Amphipolis (Grecia);
2016 – all’INRAP Institut National de Recherches Archéologiques Préventives (Francia), nella persona del Presidente Dominique Garcia, per la Tomba celtica di Lavau;
2017 – a Peter Pfälzner, Direttore della missione archeologica, per la città dell’Età del Bronzo presso il villaggio di Bassetki nel nord dell’Iraq;
2018 – a Benjamin Clément, Responsabile degli scavi, per la “piccola Pompei francese” di Vienne;
2019 – a Jonathan Adams, Responsabile del Black Sea Maritime Archaeology Project (MAP), per la scoperta nel Mar Nero del più antico relitto intatto del mondo;
2020 – a Daniele Morandi Bonacossi, Direttore della Missione Archeologica Italiana nel Kurdistan Iracheno e Ordinario di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico dell’Università di Udine, per la scoperta di dieci rilievi rupestri assiri raffiguranti gli dèi dell’Antica Mesopotamia;
2021 – alla scoperta di “centinaia di sarcofagi nella necropoli di Saqqara in Egitto”;
2022 – a Zahi Hawass, Direttore della Missione Archeologica che ha scoperto “la città d’oro perduta”, fondata da Amenhotep III, riaffiorata dal deserto nei pressi di Luxor;
2023 – ad Agnese Carletti Sindaco di San Casciano dei Bagni in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale titolare dell’area e a Jacopo Tabolli Responsabile scientifico dello scavo per la scoperta delle 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana riaffiorate dal fango a San Casciano dei Bagni (provincia di Siena).

L’appuntamento per la cerimonia di consegna del premio è per venerdì 1 novembre in occasione della XXVI BMTA a Paestum dal 31 ottobre al 3 novembre 2024.

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