Con la XI edizione del censimento “I luoghi del cuore”, il Fai annuncia i ventitré progetti che saranno finanziati nell’anno a venire.
“I luoghi del cuore” è la più grande campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore e sulla necessità di proteggere e valorizzare il patrimonio culturale, promossa e sostenuta dal Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che affianca il progetto dal 2004. Il Ministero della cultura ha patrocinato il Censimento, e la RAI è Main Media Partner, riconfermando l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale italiano. I progetti finanziati nell’ambito del Censimento riguardano tredici regioni e dieci nuove province – che non avevano finora ricevuto il sostegno della campagna – e comprendono interventi di restauro e attività di valorizzazione. Grazie al bando lanciato lo scorso aprile, quest’anno non solo i vincitori, ma anche gli enti proprietari e i portatori di interesse dei luoghi che avevano superato la soglia di 2.500 voti al censimento 2022 hanno potuto candidare progetti di restauro o di valorizzazione. La fase di censimento, infatti, è sempre seguita dalla pubblicazione di un bando, che vuole rappresentare uno stimolo per i territori a mobilitare e aggregare risorse ed energie, al fine di trasformare i voti raccolti dai comitati spontanei che partecipano al censimento in progetti concreti. Le cinquantacinque candidature per il bando sono state valutate da una commissione in base a otto parametri: dal numero di voti alla qualità e al potenziale impatto di trasformazione dei progetti candidati, dal carattere identitario dei luoghi alla loro valenza storico-artistica o ambientale, fino all’attivazione di reti di partner, alle attività di divulgazione previste e all’urgenza di intervenire.
L’elenco completo dei 23 luoghi che saranno sostenuti nell’ambito de “I Luoghi del Cuore” è il seguente: Via Vandelli, Modena e Lucca (4° classificato); Casa del Mutilato, Alessandria (5° classificato); Basilica dei Fieschi, Cogorno (GE) (6° classificato); Villa Mirabellino del parco della Reggia di Monza, Monza (MB) (10° classificato); Antica Fonderia di campane Achille Mazzola 1403, Valduggia (VC) (11° classificato); Santuario e Chiesa rupestre di San Vittore Martire, Brembate (BG) (14° classificato); Santuario del Santissimo Crocifisso, Siculiana (AG) (16° classificato); Chiesa di Santa Luciella, Napoli (19° classificato); Plesso storico di San Michele, Torre de’ Busi (BG) (22° classificato); Madonna Immacolata del tesoro di San Matteo nel Duomo di Salerno, Salerno (23° classificato); L’Antica salina Camillone di Cervia (RA) (24° classificato con 9.333 voti); Ferrovia del Centro Italia, Rieti-Aquila-Terni (27° classificato); Monastero di Santa Chiara, Oristano (30° classificato); Chiesa di Santa Maria Jacobi, Nola (NA) (33° classificato); Villa Pallavicini a Rivarolo, Genova (37° classificato); Oratorio della Beata Vergine Assunta, Calvenzano (BG) (41° classificato); Complesso della Cattedrale di San Giusto, Susa (TO) (62° classificato); Priorato di Sant’Andrea, Piazza Armerina (EN) (64° classificato); Chiesa di San Bartolomeo loc. Pegaia, Peio (TN) (65° classificato); Bosco di Curadureddu, Tempio Pausania (SS) (66° classificato); Fontana di Palazzo Tozzoni, Imola (BO) (82° classificato); Roccatagliata – Valfontanabuona, Neirone (GE) (87° classificato); Coro ligneo della Chiesa parrocchiale, Guarda Veneta (RO) (99° classificato).
Qualche dato più dettagliato, emerso dalla classifica. La tutela e il racconto delle tradizioni sono al centro dei progetti riguardanti l’Antica Salina Camillone di Cervia (RA) e l’Antica Fonderia di Campane Achille Mazzola 1403 a Valduggia (VC). Una spinta alla valorizzazione della riconoscibilità del paesaggio è offerta dal progetto finanziato a favore di Via Vandelli, la straordinaria strada che attraversa le Alpi Apuane, nata nel Settecento per collegare Modena e Massa Carrara. Molti progetti di restauro, spesso per proteggere elementi di elevato valore storico e artistico, riguardano beni ecclesiastici: ne è un esempio il Plesso di San Michele a Torre de’ Busi, comune della Valle San Martino, tra Bergamo e Lecco. A lungo in abbandono, il Plesso conserva all’interno del campanile un affresco quattrocentesco con i Peccati Capitali, il quale merita di essere restaurato e conservato opportunamente. La collaborazione tra più partner ed enti scientifici si è rivelata fruttuosa in modo particolare in due beni: a Oristano e a Susa. A Oristano, il coinvolgimento di un comitato scientifico qualificato, coordinato dal professore associato di Storia dell’Arte Medievale dell’Università di Cagliari Andrea Pala, permetterà la ricostruzione della Chiesa di Santa Chiara, tra le più importanti della città. Invece a Susa, nella Cattedrale di San Giusto, sarà restaurato, su richiesta del Centro Culturale Diocesano, l’affresco emerso insieme alla cripta dell’XI secolo. Inoltre, grazie al sostegno dell’iniziativa del Fai, verrà realizzato un impianto di illuminazione che permetterà di accompagnare le visite guidate all’interno della chiesa di Santa Luciella a Napoli, alle spalle di San Gregorio Armeno, celebre per il “teschio con le orecchie”. La valorizzazione si porrà in essere con un progetto presentato dall’Associazione Respiriamo Arte, costituita da un gruppo di giovani laureati partenopei che hanno voluto recuperare un luogo antico e da decenni abbandonato. Insomma, di idee e progetti concreti se ne sono formati molteplici: ora sta tutto nel costruire, con pazienza e dedizione, la strada già tracciata.
Immagine da FAI