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SIAE. Salvo Nastasi eletto presidente ma bocciato in Commissione al Senato

| 16 Set 2022 | Arte e Cultura, Persone e Carriere


Classe 1973, dal 2000 dipendente a tempo indeterminato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, prima funzionario amministrativo poi dirigente, poi – tra il 2004 e il 2015 – Direttore Generale, Capo di Gabinetto, ed attuale Segretario Generale e forse chissà presto anche ministro della cultura ( le competenze non mancano, ndr). Nel frattempo è stato nominato Presidente del Consiglio di Gestione della Siae assieme a Giulio Rapetti alias Mogol in qualità di Presidente Onorario; nella stessa seduta, sono stati eletti Andrea Purgatori quale Presidente del Consiglio di Sorveglianza, e Maria Romana Francesca Trainini quale Vice Presidente.
La nomina di Salvatore Nastasi è stata approvata il 5 settembre scorso all’unanimità dal Consiglio di Sorveglianza della società, e autorizzata dall’Anac a luglio con un parere favorevole al doppio incarico di dirigente del dicastero e presidente Siae. Nel caso di incarichi in società a partecipazione pubblica, le commissioni parlamentari competenti sono chiamate a esprimere un parere consultivo obbligatorio ma non vincolante con votazione a scrutinio segreto. Martedì scorso, l’imprevisto ‘inciampo’ in commissione Beni culturali al Senato che ha bocciato la nomina di Nastasi con un risultato di pareggio dei voti (Sui 23 membri, hanno votato in 16, 8 si ed 8 no) che in commissione significa voto negativo .
Ieri 15 settembre la votazione è passata alla Camera che ha sanato, con 30 voti favorevoli e 7 voti contrari, l’esito della votazione al Senato che pur non producendo conseguenze pratiche aveva generato qualche strascico politico.
“Il parere nettamente ‘favorevole’ della commissione Cultura della Camera dei Deputati alla nomina di Salvatore Nastasi al vertice della Siae ripara l’incidente meramente organizzativo del voto nella commissione omologa del Senato, avvenuto ieri, pochi minuti prima della seduta di aula per votare il decreto Aiuti bis” ha dichiarato il senatore di Forza Italia Francesco Giro già sottosegretario al MiBACT . Chiedendo la parola in Commissione alla Camera, il leghista Daniele Belotti ha sostenuto che, essendo la nomina già stata bocciata al Senato, non c’era motivo per cui la Camera dovesse pronunciarsi, peraltro per un incarico conferito a fine legislatura.

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